In giuggiole da Google

Mi sono resa conto che parlo troppo spesso sul blog di minchiate amorose e trascuro aspetti cardinali dell’esistenza umana come il lavoro. Il problema e’ che la mia vita ruota intorno alle minchiate amorose piuttosto che al lavoro, nonostante apparentemente quest’ultimo occupi la maggior parte del mio tempo.

Ma oggi – in diretta dall’ufficio! – mi sembra giusto recuperare scrivendo, in un rarissimo spazio di liberta’, un bel post professionale. Zero sensi di colpa per me, massimo divertimento per voi! (Mi chiedo perche’ non sia ancora riuscita a sfondare come copywriter…)

Non vi ho mai raccontato dei meeting da Google. Imperdonabile errore, perche’ e’ un posto fantastico che mi arricchisce ad ogni visita. Per cominciare, hanno un meraviglioso ristorante dove, l’unica volta in cui ho avuto la fortuna di trovarmi, ho fatto capanna della mia pancia e l’ho stipata con: pomodori al riso, tortino al salmone, involtini di prosciutto, selezione di formaggi e marmellate, torta al limone, semifreddo ai frutti tropicali e cheesecake. Burp. Inoltre ad ogni piano sono graziosamente disposti contenitori con gomme da masticare, caramelle, biscotti e patatine. Ampia scelta di the e infusi, foglie di menta e fette di limone per guarnire. Bibite frizzanti, succhi di frutta, latte, cereali, rondelle di banana essiccata. Se proprio vi dice male e non siete invitati a pranzo ma soltanto a colazione, sfogliatine e pastarelle.

Perche’ non crediate che penso solo a mangiare, vi informo che anche i bagni riservano sorprese niente male come creme idratanti, deodorante e prodotti di ogni specie per l’igiene della donna in carriera.

Inoltre gli ambienti sono tutti colorati nei toni primari e la presenza di sdraio a righe, palloni giganteschi e lavagnette su cui disegnare mi richiamano, piu’ che il logo aziendale, quello di Art Attack e sento che manca un’unica cosa: la colla vinilica.

Ah, i meeting e i seminari a cui partecipo, in mezzo a queste altre attivita’, sono interessantissimi. Ho preso un sacco di appunti sul taccuino in carta riciclata eco-chic che mi hanno regalato i Googleani.

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